Il caso della “giustizia malata” è stato ormai scoperchiato mettendo a nudo logiche spartitorie nelle nomine ai vertici delle Procure, commistione tra politica e magistrati, gettando un’ombra sull’integrità morale di una parte della magistratura.
E ancora. Nel 2018 i casi di ingiustizia sono stati 895, 33 milioni di euro è quanto lo stato ha sborsato a titolo di risarcimento per ingiusta detenzione. Dal 1992 al 2018 i casi di ingiusta detenzione sono stati 27.200, con un costo per lo Stato in indennizzi di 700 mln di euro.
Può un Paese con questi dati e con queste storie dirsi civile e, soprattutto, garante dei cittadini?